Manifesto per una critica dell'IA

1. Immuni da pronorrea e affetti invece da materialismo, vogliamo soprattutto riflettere su quanto accade ed è già accaduto, piuttosto che pronosticare ciò che accadrà;
2. Ci occupiamo pertanto di “intelligenze artificiali” al plurale e della loro implementazione mediante diversi dispositivi, perchè intendiamo dichiarare fin da subito un posizionamento critico, con intenzione analitica maggiore di quella del dibattico corrente;
3. Più in generale, assumiamo il punto di vista che i dispositivi di accesso alla conoscenza siano principalmente il risultato di investimenti coerenti con i rapporti capitalistici di produzione https://concetticontrastivi.org/2024/04/28/configurazione-capitalistica-della-conoscenza/
4. Ci interessa discutere se, come e quanto le intelligenze artificiali possano ampliare le conoscenze e le capacità (e competenze?) in modo equo e sostenibile, con particolare riferimento al lavoro e all’istruzione. Ma anche se, come e quanto esse possano tradursi in cultura e comportamenti adattivi e subordinati, con conseguenze distruttive di capacità e di risorse e di deprofessionalizzazione.
5. Siamo infatti consapevoli che la visione estrattiva della sfera pubblica da parte delle istanze capitalistiche legittima da tempo l’appropriazione dei dati personali e dei contenuti di conoscenza da parte dei dispositivi di intermediazione con fini di lucro del consumo informativo, per la loro organizzazione e per il loro perfezionamento;
6. Utilizziamo e invitiamo a utilizzare dispositivi etici, esenti da royalties e profilazione, che prefigurano una condivisione mutualistica, aperta e dialogica della conoscenza - https://framablog.org/2024/03/28/comment-framasoft-sensibilise-les-acteurices-de-la-mediation-numerique-aux-pratiques-numeriques-ethiques/
7. Siamo pertanto interessati ad approfondire le tematiche etiche e civili discusse qui https://opensource.org/programs, consapevoli che una semplice estensione dei concetti di free software e di opensource non è sufficiente a inquadrare la complessità del concetto di AI Open Source
8. In poche parole, l’offerta istituzionale di istruzione è centrale per la produzione e la configurazione dei futuri umani. Usiamo il termine “conoscere” per riferirci alla posizione di giustizia sociale secondo cui le possibilità della rivoluzione digitale devono essere utilizzate a beneficio di tutti e devono essere orientate a rafforzare l’educazione come e per il bene comune (UNESCO, 2020) per concentrarsi sul luogo dell’umano. La scuola è fondamentale per offrire opportunità socialmente giuste a tutti, indipendentemente dalla classe sociale di provenienza, dalla razza, dall’etnia, dal genere o dalle capacità

Copyright L.I.C.I.A - Laboratorio Informale per la Critica dell'Intelligenza Artificiale Rilasciato con licenza Creative Commons 4.0 BY SA NC

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